Andrea Mattia Monti
Saverio Marìe
prefazione
Letizia Sacchini
“A ogni persona capita di pensare alla propria morte, con minore o maggiore frequenza, soprattutto a partire da una certa età.
Succede di trovarsi a speculare sull’idea di doversi separare perfino dal proprio viso, dal proprio nome, oltre che dalle sembianze altrui che si ricordano. O non si ricordano più, se mai si è stati capaci di farlo.”
“Nella meravigliosa instabilità del microcosmo chimico si assiste a questi legami solo probabili, a queste scintille possibili. Quando si riassume la vita di un uomo o di una donna, come i risultati di una ricerca, che questo sia fatto con un potenziometro della sintesi più o meno aperto, si è soliti raccontare ciò che si è portato a termine e ciò che è effettivamente accaduto.”
Andrea Mattia Monti è nato a Reggio Emilia il 1° settembre del 1976. Insegna Lingua e cultura spagnola al liceo Fanti di Carpi. Già traduttore, ora cura per le Edizioni San Lorenzo la collana Cavallo Verde. Presso questa è apparso Le nuove correzioni (2022). A un anno dalla scomparsa di Javier Marías, con Saverio Marìe, la prima novella che pubblica, prosegue nell’investigazione di un principio letterario di comunione con i morti. Considera che il suo senso più sviluppato sia l’udito.