LE RELIGIONI E LE SFIDE ECONOMICHE PER IL FUTURO - Edizioni San Lorenzo

LE RELIGIONI E LE SFIDE ECONOMICHE PER IL FUTURO

Prezzo di listino
€16,50
Prezzo scontato
€16,50
Prezzo di listino
€16,50
Esaurito
Prezzo unitario
per 
Imposte incluse. Spedizione calcolata al momento del pagamento.

LE RELIGIONI E LE SFIDE ECONOMICHE PER IL FUTURO

a cura di Beatrice rizzato

 

Questo libro raccoglie gli atti della  IX rassegna di Interreligious «Le religioni di fronte alle sfide economiche per il futuro» che ha messo al centro il tema del rapporto tra le religioni e  l’economia.  È questo, crediamo, un tema cruciale per il nostro tempo perché pone all’attenzione un grande interrogativo: dare la precedenza al profitto e al liberismo economico equivale necessariamente a minacciare il benessere, l’ambiente e la giustizia sociale per molta parte della popolazione mondiale? Lo spunto di partenza per affrontare l’argomento ci è stato offerto da molti dei documenti magisteriali di questo pontificato, che richiamano l’attenzione sul dovere di guida che ciascuna religione ha nei confronti dei propri fedeli. In particolare nei documenti sulla Fratellanza umana (04-02-2019) e nell’Enciclica Fratelli Tutti (03-10-2020) viene sottolineato l’impegno e il dovere morale che hanno -- in primis, le due grandi religioni cristiana ed islamica, visto il maggior numero di aderenti a livello mondiale -- nel dover affrontare i problemi  e nell’orientare i fedeli ad una presa di coscienza e ad un’azione concreta di contrasto verso ogni deriva provocata dal liberismo economico. Ma è a tutte le religioni che l’invito è rivolto, al fine di operare un discernimento condiviso sulle possibili alternative al globalismo economico del profitto e sulla concreta messa in opera di quel principio universale di fraternità e solidarietà umana che da tutte le religioni viene richiamato. Dalla sapienza delle diverse tradizioni, quali insegnamenti possiamo recuperare per migliorare gli attuali modelli economici in vista di un aumento del benessere di tutti? Ogni giorno assistiamo alle ferite che la povertà, la fame, l’ingiustizia, il mancato accesso alle risorse, la guerra, la sperequazione, producono in molte parti del mondo e, ugualmente, vediamo quali profonde riduzioni dell’umano provochino l’avidità, l’egoismo, il profitto ad ogni costo, il consumismo, avviando quel processo che porta alle disuguaglianze sociali, al degrado morale, all’insoddisfazione sempre più profonda e diffusa. Parlare di economia non è quindi aprire gli occhi solo su dei modelli di scambio, ma, in ultima analisi, significa far emergere “un nuovo ordine delle cose” mettendo al centro le condizioni di vita e la felicità degli individui.


Ad accompagnarci in questo cammino saranno le riflessioni in ordine di intervento di: •Helen Alford OP, decano alla Facoltà di Scienze sociali (Fass) della Pontificia Università San Tommaso (PUST) e membro della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali • Emanuele Pizzo, ufficio gestione e sviluppo risorse umane – Banca Etica; • Miriam Camerini, regista teatrale e studiosa di ebraismo • Rony Hamaui, docente di Economia Monetaria, Università Cattolica di Milano; • Enzo Pace, docente di sociologia delle religioni • Mansur Baudo, esperto di finanza islamica, Comunità Religiosa Islamica Italiana (COREIS); • Amina Crisma, docente di Filosofie dell’Asia orientale (Cina), Università di Bologna • Giangiorgio Pasqualotto, scrittore e docente di storia della Filosofia Buddhista; • Marged Flavia Trumper, indologa, docente di hindi e canto indiano • Ashanka Sen, ingegnere informatico e suonatore di sitar • Bismay Singh Sarao, laureando in ingegneria informatica, mediatore culturale e membro dell’Associazione per la promozione dell’inclusione sociale della comunità Sikh in Italia (Sikhi Sewa Society).