CHIAMALA FEBBRE - Nazim Comunale, fotografie Alessandra Calò, introduzione Giuseppe Caliceti - Edizioni San Lorenzo
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CHIAMALA FEBBRE - Nazim Comunale, fotografie Alessandra Calò, introduzione Giuseppe Caliceti

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CHIAMALA FEBBRE

Nazim Comunale,

fotografie Alessandra Calò,

introduzione Giuseppe Caliceti

 

Se la poesia è fare qualcosa di intimo in pubblico, come è stato scritto, qui il poeta, fin dalla potente quanto disarmante “Dichiarazione” iniziale, si assume pienamente la responsabilità di ciò che scrive e prende atto dello stato delle cose senza alcun falso pudore, dichiarando: “la mia vita oggi è un fascio di fradicie sterpi / e le vespe ci fan nido / che la mia vita è tasche sfondate, letti sfatti / giorni dal respiro troppo corto / o smagato”. E sa “di non essere atteso, neppure spiato”. Eppure i suoi versi, che ben sanno di non poter salvare il mondo, né di doverlo fare, da un lato assorbono magneticamente il ritmo della migliore poesia italiana di oggi, dall’altra non dimenticano la cronaca e il cicaleccio dei media sempre più invadenti e strumentali, della loro narrazione politica e sociale assordante e incomprensibile. No, non sta bene, il poeta. Non può. E non sta bene il mondo vociante che il poeta si porta faticosamente sulle spalle. “La gioia sempre si annuncia / poi non viene”.

dall’introduzione di Giuseppe Caliceti

 


NAZIM COMUNALE è nato a Guastalla ( Reggio Emilia) nel 1975. Giornalista musicale per il Manifesto, Il giornale della musica ed altre testate, vive e lavora a Reggio come maestro elementare.

Ha pubblicato: Aguaplano (autoproduzione, 2015), Lei Oceano (Terra d’ulivi, Lecce, 2017, menzione speciale al Premio Crovi 2018)

Ha partecipato alle raccolte: Poeti a Bologna (Pendragon Edizioni, 1999), Il segreto delle fragole (Lieto Colle, 2016)e Non Ancora Silenzio, libro d’artista NZM Edizioni, 2019) è il padre del progetto digitale nato durante la pandemia del Covid 19 Epipoesia .

Alessandra Calò. (Taranto 1977)Artista e fotografa, Ha partecipato a mostre e festival in Italia e all’estero: Circulation(s) Festival de la jeune photographie européenne (Parigi), Les rencontres (Arles), Fotografia Europea (Reggio Emilia), Open House (Roma). Nel corso degli anni si è specializzata in antiche tecniche di stampa fotografica e nella creazione di vere e proprie installazioni. Ha realizzato numerosi libri d’artista ed opere, alcune delle quali sono entrate a far parte di importanti collezioni e pubblicate su riviste di settore. Nel 2018 vince il premio editoriale Tribew nell’ambito del festival Circulation(s); nel 2017 riceve la menzione d’onore da IPA International Photographic Award e nel 2016 vince il Premio Combat per la sezione scultura e installazione. Per la Giornata del Contemporaneo 2018, l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid le dedica la prima mostra personale in Spagna, a Palacio de Abrantes.