
Monica Iotti - Monica’s Christmas Stile, Volume 1
foto di Alberta Rivi
278 PAGINA A COLORI
Quando ero piccola e arrivava il Natale c’era sempre un gran fermento in casa
Mio padre ogni anno creava Presepi incredibili, ha sempre adorato progettarli e realizzarli .
Ogni anno erano sempre diversi, impiegava molto tempo per costruirli ed erano creati interamente a mano.
Vi erano mulini funzionanti con la ruota che girava nell’acqua , enormi montagne dipinte di cartapesta, cieli stellati tutti illuminati di piccole lucine , ruscelli che scorrevano lungo le colline, piccoli laghetti e infine la grotta di Gesù bambino … era tutto magico .
Tutto ciò è rimasto impresso nella mia mente .
La nostra villa di campagna è sempre stata un punto di riferimento per tutti durante il periodo Natalizio .
E’ una casa molto grande costruita da mio padre che tutt’oggi appartiene alla mia famiglia.
Tutti gli zii che venivano da lontano erano ospitati in questa grande casa , così è sempre stato fino a quando ha vissuto la mia dolce nonna Marietta .
Io e mia sorella eravamo molto felici quando arrivavano tutti gli zii, sapevamo che sarebbero arrivati tantissimi doni .
Fin da bambina ero molto creativa, preparavo balletti di benvenuto per tutti i nostri parenti e gli amici dei miei genitori . Obbligavo mia sorella a vestisi da angioletto come me, per intrattenere gli ospiti con i nostri volteggi e acrobazie .
Gli abiti me li creavo da sola, come le ali e le coroncine da angioletto.
Sono sempre stata molto timida, ma non certo in queste occasioni dove potevo esprimere la mia creatività , anche qui penso di assomigliare molto a mio padre , il quale fin da ragazzo faceva l’attore e recitava in teatro .
In casa ero veramente vivace e non stavo mai ferma, esattamente come sono ora, avevo sempre qualcosa da fare, non mi annoiavo mai.
Le vacanze di Natale le passavamo sempre nella nostra casa di campagna, in un piccolo paese dove e nata mia madre .
Mio padre ha voluto fare costruire questa casa per fare felice la mia mamma, con vista sul famoso castello di MATILDE DI CANOSSA , abitazione ufficiale di Matilde di Canossa .
Ogni anno appena finita la scuola ci trasferivamo dalla città , non vedevo l’ora che arrivasse quel giorno .
Oltre alle recite e ai balletti organizzavo delle vere e proprie pesche natalizie, coinvolgendo sempre mia sorella più piccola .
La sera della Vigilia era tutto pronto per l’arrivo di Babbo Natale e di Gesù bambino.
Ho sempre cercato di lottare contro il sonno e rimanere sveglia per vedere Babbo Natale scendere dal camino, ma come tutti i bambini non ci sono mai riuscita.
Mi ricordo come se fosse ieri i mio primo paio di sci dentro il camino ad attendermi, una gioia immensa, la mia prima bambola parlante con tanti dischi da inserire nella schiena, che desideravo cosi tanto…
Sono stati Natali felici e pieni di amore .
Ho sempre preferito in assoluto la cena della sera della Vigilia al pranzo di Natale .
Si cenava tutti insieme davanti a una grande e bella tavola, io adoravo quel momento dove tutto mi sembrava magnifico : le candele, centrotavola natalizio , i bicchieri di cristallo che la mamma usava sempre per quella sera, la cena di magro a base di pesce e poi tutti a messa, e infine la neve … c’era sempre la neve a quel tempo .
Poi prima che arrivasse la mezzanotte, si partiva tutti insieme a piedi anche quando nevicava, per raggiungere la chiesa del paese , per la messa della notte di Natale …era bellissimo .
Ricordo i fiocchi di neve che mi cadevano sul viso, il silenzio ovattato, rotto solo dalle campane della chiesa che suonavano a festa .
Ho sempre adorato tutto questo.
E infine la messa della notte della Vigilia ..è sempre rimasta nel mio cuore , una grande emozione, il profumo degli incensi , le candele , i canti di Natale , l’organo e la chiesa illuminata a festa che rendeva finalmente giustizia alla bellezza degli affreschi .
Ho nostalgia di tutto ciò .